Poiché non abbiamo una risposta secca, raccontiamo un po' di storia. Siamo il gruppo di Venegono. Molti di noi arrivano direttamente da anni di cammino GIM, il cammino di laicato comboniano abbiamo cominciato a inventarlo tre anni fa. A quel tempo, al termine del percorso GIM, non esistevano ulteriori strade, nemmeno per chi esprimeva il desiderio di partire come laico. "Se volete prepararvi alla partenza impegnatevi a formare un gruppo di laici qui" questo è tutto quello che ci è stato detto. Speravamo forse di avere avanti a noi dei percorsi prestabiliti a cui poter dire sì, un'organizzazione in cui potersi coinvolgere, dei modelli da cui prendere esempio, sarebbe stato più facile... Invece avevamo un foglio bianco tutto da scrivere. Il punto importante è che alla fine abbiamo deciso che questa strada volevamo iniziare a disegnarla. Capire cosa significasse laicato comboniano a livello nazionale è sempre stata dura. Primo fra tutti, per noi inconcepibile la differenza tra LC e LMC... Ci sono i laici che si trovano in missione e quelli che sono in Italia, ma questo è un dato di fatto; non esistono due gruppi differenti. Quanto meno non esisteranno mai nelle nostre teste. Ma proviamo ora a giungere al merito della domanda... Le reti tra gruppi e persone sono il terreno ideale su cui maturano frutti buoni. Crediamo quindi che il laicato comboniano, fatto salva l'autonomia e la diversità dei vari gruppi locali, debba investire maggiormente per creare questa reti. Tale compito non è di sicuro affidabile di alcun Padre Comboniano, l'iniziativa spetta i Laici stessi. Soprattutto in questi ultimi anni l'impressione è che poche energie si siano consumate in questa direzione. Basterebbe forse partire da poco, riformare un gruppo di coordinamento (o meglio di "contatto") costituito da un rappresentate per singolo gruppo locale, e far si che questo gruppo si ritrovi una volta l'anno per semplicemente raccontarsi. Basterebbe forse ripensare e sponsorizzare una newsletter di collegamento che racconti brevemente gli uni degli altri. Basterebbe forse aprire un forum di discussione su cui far circolare idee... Noi nel panorama italiano, siamo probabilmente il gruppo con meno storia alle spalle, e fino ad ora le nostre energie le stiamo investendo per creare un gruppo solido e per partire con varie attività e progetti nel locale: coro missionario, comunità famiglie, recupero vestiti... Ma non solo nel locale, visto che a breve uno di noi, Massimo, partirà per un lungo progetto in Ghana. Nonostante questo cercheremo di fare il possibile per partecipare al "gruppo di contatto" o ad ogni altra forma che aiuti a creare una rete nazionale (e non solo) tra il laicato comboniano.
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