26 Novembre 2006
Missione e Chiesa Locale: presenza dei LMC sul territorio
Canto iniziale
Dal Salmo 80
Intercessione per la restaurazione d'Israele
1Porgi orecchio, o Pastore d'Israele, che guidi Giuseppe come un gregge; o tu che siedi sopra i cherubini, fa' risplendere la tua gloria!
2 Davanti a Efraim, a Beniamino e a Manasse, risveglia la tua potenza e vieni a salvarci! 3 O Dio, ristoraci, fa' risplendere il tuo volto e saremo salvi. 4 SIGNORE, Dio degli eserciti, fino a quando sarai irritato contro la preghiera del tuo popolo?
5 Tu li hai cibati di pane intriso di pianto e li hai dissetati con lacrime in abbondanza. 6 Tu ci hai resi oggetto di contesa per i vicini e i nostri nemici ridono di noi.
7 O Dio degli eserciti, ristoraci, fa' risplendere il tuo volto e saremo salvi. 8 Portasti fuori dall'Egitto una vite; scacciasti le nazioni per piantarla;
9 tu sgombrasti il terreno ed essa mise radici e riempì la terra
10 I monti furono coperti della sua ombra e i suoi tralci furono come cedri altissimi. 11 Stese i suoi rami fino al mare e i suoi germogli sino al fiume. 12 Perché hai rotto i suoi recinti e tutti i passanti la spogliano?
13 Il cinghiale del bosco la devasta, le bestie della campagna ne fanno il loro pascolo. 14 O Dio degli eserciti, ritorna; guarda dal cielo, e vedi, e visita questa vigna; 15 proteggi quel che la tua destra ha piantato, e il germoglio che hai fatto crescere forte per te.
16 Essa è arsa dal fuoco, è recisa; il popolo perisce alla minaccia del tuo volto. 17 Sia la tua mano sull'uomo della tua destra, sul figlio dell'uomo che hai reso forte per te, 18 e noi non ci allontaneremo da te. Facci rivivere, e noi invocheremo il tuo nome. 19 SIGNORE, Dio degli eserciti, ristoraci, fa' risplendere il tuo volto e saremo salvi.
Gloria
Dal Vangelo di Giovanni (15,1-17)
«Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiuolo. Ogni tralcio che in me non dà frutto, lo toglie via; e ogni tralcio che dà frutto, lo pota affinché ne dia di più. Voi siete già puri a causa della parola che vi ho annunziata. Dimorate in me, e io dimorerò in voi. Come il tralcio non può da sé dar frutto se non rimane nella vite, così neppure voi, se non dimorate in me. Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete far nulla. Se uno non dimora in me, è gettato via come il tralcio, e si secca; questi tralci si raccolgono, si gettano nel fuoco e si bruciano. Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto, così sarete miei discepoli. Come il Padre mi ha amato, così anch'io ho amato voi; dimorate nel mio amore. Se osservate i miei comandamenti, dimorerete nel mio amore; come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e dimoro nel suo amore. Vi ho detto queste cose, affinché la mia gioia dimori in voi e la vostra gioia sia completa. «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi. Nessuno ha amore più grande di quello di dar la sua vita per i suoi amici. Voi siete miei amici, se fate le cose che io vi comando. Io non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo signore; ma vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udite dal Padre mio. Non siete voi che avete scelto me, ma sono io che ho scelto voi, e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; affinché tutto quello che chiederete al Padre, nel mio nome, egli ve lo dia. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.
Risonanze spontanee e preghiere personali
Preghiera (Giovanni Paolo II)
O Vergine santissima, Madre di Cristo e Madre della Chiesa, con gioia e con ammirazione, ci uniamo al tuo Magnificat, al tuo canto di amore riconoscente.
Con Te rendiamo grazie a Dio, «la cui misericordia si stende di generazione in generazione», per la splendida vocazione e per la multiforme missione dei fedeli laici, chiamati per nome da Dio a vivere in comunione di amore e di santità con Lui e ad essere fraternamente uniti nella grande famiglia dei figli di Dio, mandati a irradiare la luce di Cristo e a comunicare il fuoco dello Spirito per mezzo della loro vita evangelica in tutto il mondo.
Vergine del Magnificat, riempi i loro cuori di riconoscenza e di entusiasmo per questa vocazione e per questa missione.
Tu che sei stata, con umiltà e magnanimità, «la serva del Signore», donaci la tua stessa disponibilità per il servizio di Dio e per la salvezza del mondo. Apri i nostri cuori alle immense prospettive del Regno di Dio e dell'annuncio del Vangelo ad ogni creatura.
Nel tuo cuore di madre sono sempre presenti i molti pericoli e i molti mali che schiacciano gli uomini e le donne del nostro tempo. Ma sono presenti anche le tante iniziative di bene, le grandi aspirazioni ai valori, i progressi compiuti nel produrre frutti abbondanti di salvezza.
Vergine coraggiosa, ispiraci forza d'animo e fiducia in Dio, perché sappiamo superare tutti gli ostacoli che incontriamo nel compimento della nostra missione. Insegnaci a trattare le realtà del mondo con vivo senso di responsabilità cristiana e nella gioiosa speranza della venuta del Regno di Dio, dei nuovi cieli e della terra nuova.
Tu che insieme agli Apostoli in preghiera sei stata nel Cenacolo in attesa della venuta dello Spirito di Pentecoste, invoca la sua rinnovata effusione su tutti i fedeli laici, uomini e donne, perché corrispondano pienamente alla loro vocazione e missione, come tralci della vera vite, chiamati a portare molto frutto per la vita del mondo.
Vergine Madre, guidaci e sostienici perché viviamo sempre come autentici figli e figlie della Chiesa di tuo Figlio e possiamo contribuire a stabilire sulla terra la civiltà della verità e dell'amore, secondo il desiderio di Dio e per la sua gloria.
Amen.
Canto finale
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